Al “question time” della Commissione Affari Sociali, l’Onorevole Rossana Boldi ha presentato un’interrogazione diretta al Ministro Roberto Speranza nella quale ha sottolineato, facendo riferimento al caso Dentix, l’ennesima «sparizione» di una catena di studi dentistici cosiddetti “su strada”.

“Si rende evidente la necessità di una riforma del settore – ha sostenuto Boldi – che tuteli i diritti dei pazienti e dei professionisti, ripartendo dall’alleanza terapeutica tra gli stessi, come richiesto a più riprese dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani”.

L’On.Boldi ha anche sottolineato come “dinanzi a questi ricorrenti episodi riteniamo, a dir poco, fuori luogo i passaggi del comunicato diramato dall’Associazione nazionale centri odontoiatrici (ANCOD), in cui si accusa la Federconsumatori di portare avanti battaglie di retroguardia, a difesa della vecchia corporazione che ha sempre vessato i pazienti con prezzi alti e nessuna garanzia”.

Rossana Boldi ha concluso il suo intervento chiedendo al Ministro della Salute “se e quali iniziative di competenza intenda adottare per riformare la disciplina di settore e tutelare, in ogni caso, in maniera piena ed effettiva la posizione dei moltissimi pazienti e lavoratori coinvolti dalla crisi del gruppo Dentix”.

Dal Ministro Speranza è giunta “piena disponibilità, ferme le competenze regionali, a supportare ogni iniziativa finalizzata ad accrescere la tutela degli utenti dei servizi odontoiatrici”.

Nella controreplica l’On.Bondi ha sottolineato la necessità e l’urgenza, più volte richiamata, di modificare la legge n°124 del 4 agosto 2017, in particolare il comma 153 dell’Art.1, ovvero la cosiddetta “legge sulla concorrenza”, facendo riferimento alla possibilità di esercizio dei servizi odontoiatrici da parte delle società di capitale, i cui soci non siano esclusivamente professionisti e alle cautele necessarie.

L’articolo Attenzione della politica sul caso Dentix proviene da ANDI.